giovedì 7 febbraio 2008

La sofferenza dell'abbandono



RedRonnie intervista Andrea a LuccaComix "il giorno che Andrea scopre che la sua ex-ragazza sta col suo miglior amico" [1984]

14 commenti:

  1. ...semplicemente un tenero. Zanardi, forse, fu solo il suo incubo peggiore...o il tentativo di esorcizzarlo

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  2. grazie per il video.purtroppo mi manca ma è esistito almeno.vecchio paz hai dato tutto ed era pero' solo una parte

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  3. Andrea pazienza era un fumetto lui stesso...
    Anni dopo Scozzari rivelò che ad un certo punto paz si era messo a fare la ruota di scorta di Marcello Joro [l'amico, un pittore-fumettista part-time che gli frego la ragazza, Betta] perchè era affascinato dal fatto che joro avesse ottenuto con facilità quello che lui agognava disperatamente: un sacco di soldi, mostre all'estero, case donne viaggi e un'intero plotone di leccaculi a disposizione. Pazienza aveva allora provato a mettere da parte i fumetti per darsi alla pittura con risultati meno felicii; ai tempi era inoltre considerato come un paria dalla critica italiana in quanto fumettista ed in quanto membro dei cannibali. Neanche gli editori francesi se lo erano filati.
    Dulcis in fundo 'sto qui gli aveva fregato pure la ragazza.

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    1. tanto lui aveva la roba che cazzo gliene fregava

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    2. CHE SQUALLORE DI PERSONE,VENIRE SU DI UN BLOG DEDICATO AD ANDREA PER DENIGRARLO,COME SE PAZIENZA FOSSE SOLO DROGA.IL SUO TALENTO VI FA RABBIA,LUI CHE IRONIZZAVA ANCHE SULLE SUE DEBOLEZZE.....SIETE NULLA,PICCOLI INSULSI BIGOTTI.ANDREA VIVE.

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    3. Intanto come norma generale consiglio di parlare solo di ciò che si conosce: si chiama Marcello Jori. E per continuare, sciacquati la bocca.
      Per Andrea prima di tutto veniva la sua arte, la sua espressione che non si è mai piegata ad alcun committente. È chiaro che poi con il successo della sua cifra stilistica arrivò anche il denaro e non poco, cosa che però non lo ha mai condizionato: difatti continuò a collaborare principalmente con Il Male e Frigidaire perché riviste brillanti e gestiste in amicizia, non certo per il compenso che ne traeva. Suo lo slogan "Prima pagare, poi leggere" rivolto non ai suoi lettori, bensì a terzi che gli richiedevano lavori perché lo vedevano come un brand che portava vendite. Diverse prefazioni alle sue pubblicazioni firmate da Sparagna ed altri lo raccontano. Andrea con il suo stile, i suoi personaggi e la sua poetica ha segnato un'epoca e la sua influenza dura tutt'ora, senza nulla togliere alle capacità di Jori credo non si possa dire lo stesso per lui, oltretutto che il linguaggio della pittura e quello del fumetto (che Jori adottò per un brevissimo periodo) sono binari ben distinti e ne vedo superfluo il paragone in questa sede. C'è poi da dire che in quei gruppi editoriali le influenze erano reciproche, legati da una stima vicendevole e da un comune progetto di intenti nessuno ha mai nutrito arrivismi individuali. Infine i rimandi alle sue dipendenze ed alle vicende personali sono di cattivo gusto quanto ormai scontate, visto che lo stesso Andrea mai ne ha fatto mistero ponendo entrambe al centro di diverse opere con il tentativo di esorcizzarle, poiché esse costituivano la sua vulnerabilità. Consiglio vivamente di non nominarle se non si ha la sensibilità per cogliere ed interpretare la sua opera.

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    4. credo non si possa scindere paz dall'eroina. E non lo dico in senso negtivo. Andrea era un grande, aveva l'arte nel sangue, ma penso che la sua grandezza, la sua profondita siano in parte dovute anche all'eroina. Non avrebbe potuto scrivere storie cosi profonde se non avesse visuto il male, il dolore e lo sconforto dell'eroina. Se non avesse conosciuto la robba avrebbe potuto scrivere zanardi o phentotal? non credo.... Ciao Paz....

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    5. ..si non è errato!! Diciamo che l'incontro/scontro, da San Severo (Puglie); di allora (1977), con la Realtà Metropolitana della Bologna (sempre di allora..culla Punk-Fermenti Universitari& 'Politica Pesa!'), fu vera Nitroglicerina pompata dentro alla sua già immensa e naturale Grandezza Creativa (..e come dice il grande Lavagna Giorgio...Paz fu x lui quasi più un grande Scrittore, che Disegnatore..sembra assurdo di primo acchito, ma ci pensi 1 minuto, e capisci che è Vero!). La Grandezza di Disegnatore glielo aveva regalato la Natura, poi Lui con la sua Vita, ci ha immesso dentro T.n.t, Nitro, Dynamite, Tritolo, Gas and Kerosene...sempre Piu'!! E, nonostante il forte coinvolgimento con la Roba è riuscito anche lì (situazioni, rapporti, problemi, tutto etc..) a 'leggere' le situazioni quasi "dall'esterno" come un Super8 (x rimanere al periodo) sempre acceso 24su24, come un Inviato di Guerra !! Paz fu L'Inviato di Guerra della sua Generazione...grande Andrea!

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  4. Che squallore vedere persone che sanno solo andare in giro a vomitare
    offese e parlar male di chi non conoscono. Internet è diventata la
    pattumiera preferita dove questi vili senza volto, ignoranti senza ne
    onore ne umanità possono scaricare le loro frustrazioni. VERGOGNA.
    I miei complimenti e la mia massima stima invece all'autore di questo
    blog. Per fortuna esiste ancora qualcuno che ha la sensibilità di
    capire e la volontà di conoscere davvero le persone nel profondo del
    proprio animosenza lasciarsi andare a facili e retorici giudizi
    dall'inutile cinismo ormai talmente esaltato in ogni dove da diventare
    persino una maniera comune e "charmant" dell'essere. Che tristezza .
    Ciao Paz, non ti curar di loro e riposa in pace vicino al tuo albero.
    Claudio ( SoulShell Glitch on Facebook)

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    1. Ben detto 2! Paz vive nelle sue opere, e nessuno avrebbe allora (1977), mai lontanamente neanche solo immaginato che avesse (2016), quarant'anni dopo, ancora tanti giovani ammiratori, e così tanto seguito ancora!!...Questa si chiama...ARTE!

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  5. ahahah che coglionazzi. "Joro" :lol:

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